- 29 Ottobre 2020
- Il mondo dei dinosauri
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Comparse alla fine del periodo Giurassico, circa 135 milioni di anni fa, le Angiosperme dominano attualmente la Terra e rappresentano le piante più evolute. Esse comprendono piante legnose, quali arbusti e alberi, piante erbacee, rampicanti e piante acquatiche.
I fiori preistorici
Le angiosperme sono piante che si riproducono grazie ai fiori, infatti i semi loro semi sono racchiusi nell’ovario, all’interno di un fiore. Il termine deriva dal greco angeion, che significa “vaso”, e sperma, che significa “seme”.
Queste piante fecero la loro comparsa sulla terra circa 135 milioni di anni fa.
Le angiosperme si dividono in due grandi gruppi che si differenziano per il numero di cotiledoni.
I cotiledoni dette anche foglie embrionali sono foglie carnose che ha svolgono la funzione di nutrire l’embrione della pianta dall’inizio della germinazione al momento in cui si sviluppano la radice e le prime foglie e fino a che l’individuo sia in grado di compiere la fotosintesi, e quindi di procurarsi autonomamente le risorse per vivere.
Nelle Gimnosperme i cotiledoni sono numerosi, mentre le Angiosperme si dividono in due gruppi in base al numero dei cotiledoni.
Infatti le Angiosperme si dividono in due grandi classi: le dicotiledoni, che includono circa 170 000 specie e sono caratterizzate da semi contenenti due cotiledoni , e le monocotiledoni, piante che comprendono circa 65 000 specie con semi provvisti di un solo cotiledone.
Le prime angiosperme
Le prime tracce di angiosperme vengono da fossili di foglie e granelli di polline.
Gli esperti erano convinti che fra le prime angiosperme ci fosse la Magnolia perché il suo fiore viene considerato dai botanici l’unico fiore primitivo. Inoltre il primo il fossile di questa famiglia risale a 95 milioni di anni fa.
Tuttavia, sembrerebbe che l’Archaefructus è la pianta estinta più antica di questa famiglia, infatti risale a circa 125 milioni di anni fa.
Resti fossili di Archaea Fructus sono stati trovati nel nord-est della Cina nel 1998. Tra i depositi del lago Yixian nella provincia di Liaoning di Cina nord-orientale fu scoperto un fossile di Archaefructus, da allora rinominato Archaefructus Sinensis. Risalente al Cretaceo inferiore, il suo nome scientifico significa “frutto antico dalla Cina”. Con questa scoperta si potrebbe considerare l’ Archaefructus come madre originaria di tutte le piante da fiore viventi.
Il dominio delle piante a fiore
Già 100 milioni di anni fa le angiosperme si erano sviluppate in decine di famiglie di piante con fiori, molte delle quali esistono ancora oggi. Inoltre dopo 40 milioni di anni le angiosperme avevano largamente superato di numero le gimnosperme diventando così la pianta dominante.
Infatti con l’inizio del Paleogene, circa 66 milioni di anni fa, ci fu un aumento delle temperature che favorì lo sviluppo delle foreste pluviali tropicali favorendo lo sviluppo repentino del angiosperme.
Proprio nelle ambiente caldo e umido della foreste pluviali che le angiosperme si sono evolute in tantissimi tipi di piante diverse.
Le loro migliori strategie di crescita erano semplici ma efficaci. Infatti si diffusero perché crescevano molto velocemente, avevano sistemi di radici che le tenevano ancorate al suolo e fornivano loro acqua e sostanze nutritive, e perché si adattavano a un maggior numero di ambienti rispetto a piante come le gimnosperme.